Apparsi per la prima volta a Roma nel febbraio del 2014, questi H.E.R.O.es hanno rapidamente portato guerra alla criminalità organizzata di Roma, attirando grande attenzione da parte dei media e della popolazione.
Denominati gli Eroi amatoriali da giornali e media televisivi, questo gruppo di superumani si è fatto notare sin dai primi giorni dei loro avvistamenti, trovandosi rapidamente in numerosi scontro violenti con la famiglia di stampo mafioso Cocciarossa e, con il tempo, minacce su scala internazionale se non mondiale. Il team di H.E.R.O.es ottiene una maggiore attenzione dalla stampa quando si rende artefice di un violento attacco ad un magazzino nella zona industriale della città, a cui partecipano anche criminali affiliati con l’ex-Casamonica Antonio Spigola e guardie armate che si scoprirà poi essere a loro volta con la famiglia Cocciarossa. I Cocciarossa sopravvissuti, interrogati dalla polizia, ammetteranno di aver usato il magazzino per conservare merce illecita e imprigionare persone scomode tra cui Ariccia, e accenneranno alla presenza di H.E.R.O.es tra cui un vigilante non identificato, supposto Raffaele, ma anche di un nuovo H.E.R.O. invisibile che verrà poi conosciuto come Carbanak. Riprese recuperate da un’area del magazzino mostrano diverse persone fuggire dal magazzino, tra cui Ariccia, una donna accompagnata da una giovane ragazza e un uomo nudo armato di pistola, a causa della scarsa qualità video i volti di queste persone non sono stati identificati.
Nel pomeriggio del 12 febbraio gli Eroi amatoriali apparvero per la prima volta al completo fuggendo dalle catacombe di Priscilla in seguito ad un sanguinoso scontro con le forze di Antonio Spigola, in cui rimangono uccisi diversi criminali e Spigola stesso. I testimoni comunicheranno alle forze dell’ordine di aver visto il gruppo allontanarsi mentre Ariccia trasportava Carbanak che aveva riportato una grave ferita alla gamba e Raffaele, coperto di sangue, portava in braccio una giovane ragazza visibilmente denutrita o malata, ora nota come Priscilla, dando l’impressione di averle fatto da scudo viste le numerose ferite sulla schiena dell’H.E.R.O.
Lo stesso giorno la ragazza venne avvistata brevemente all’esterno di Villa Borghese in compagnia di altri H.E.R.O.es, prima di sparire dalla circolazione.
A causa di numerosi avvistamenti dagli anni è ormai chiaro che gli Eroi Amatoriali collaborano con i Leakers, e che siano loro ad assisterli e indirizzarli verso le peggiori minacce che incombono sulla città eterna. Quanto gli Amatoriali dipendano effettivamente dal gruppo non è tutt’ora chiaro.
Poco dopo la comparsa degli Eroi Amatoriali Raffaele ha preso possesso del canale di Herotube MaxTV, precedentemente appartenuto al deceduto Massimo Fieretti (hero-watcher misteriosamente ucciso durante il sopracitato attacco al magazzino dei Cocciarossa), usandolo occasionalmente come piattaforma di comunicazione del team di H.E.R.O.es con la popolazione della città di Roma, questo ha lasciato molti dubbi sulla moralità degli Eroi Amatoriali, soprattutto Carbanak e Raffaele che, essendo i più presenti sul canale, hanno dato più volte dimostrazione di atteggiamenti preoccupanti.
Atteggiamenti che sfociarono in un incidente sul confine austriaco quando Raffaele, da sempre soggetto a violenti sbalzi d’umore, parve perdere la testa e tentò di forzare un percorso fuori dal paese. Collegati ad altri incidenti dai numerosi danni nel corso delle attività di vigilantismo clandestino, questo portò a sforzi per portarne all’arresto da parte dello stato, portando all’evento drammaticamente soprannominato la “Civil War”, dove l’opinione pubblica si divise a sostegno dei metodi degli Eroi Amatoriali e quelli del gruppo di eroi governativi dei Valorosi e dello stato, diretto dall’H.E.R.O. e imprenditore Plus Ultra. Il periodo di conflitto, atto a fermare definitivamente il vigilantismo clandestino in Italia, portò ad una serie di sommosse violente a causa di estremisti in ambo le parti coinvolte, e al sollecito da parte della Gilda dei Lupi, organizzazione di stampo mafioso che sarebbe diventata per diverso tempo una delle maggiori minacce dello stato.
Al termine del conflitto, in vista della minaccia della Gilda dei Lupi e della degenerazione delle manifestazioni pubbliche, l’iniziativa per portare all’arresto degli Eroi Amatoriali vennero sospese, lasciando una taciuta forma di “tolleranza” nei confronti del gruppo che, a loro credito, iniziarono a tentare approcci sempre più discreti e a ridurre drasticamente i danni collaterali causati.
La nuova formazione degli Eroi Amatoriali (Ora composti da Raffaele, Carbanak, Ariccia e il nuovo arrivato Keymaster) guadagna per la prima volta la vera percezione di giustizieri quando intervennero contro la minaccia dell’abominazione radioattiva Wendigo, un essere in grado di manipolare drasticamente le radiazioni Z e responsabile del Giorno delle Colonne Cremisi, un disastro in cui morirono migliaia di persone. Gli Eroi Amatoriali investigarono sull’accaduto parallelamente alle forze dell’ordine e infine tramite i loro contatti si coordinarono per mettere una volta per tutte fine alla minaccia, rischiando la vita e restando seriamente feriti nel procedimento. Per questo atto gli venne conferita l’amnistia per i numerosi crimini commessi in passato e uno speciale accordo di tolleranza che gli permette, sebbene non siano eroi governativi, di proseguire nelle loro azioni di vigilanti in via legale fintanto che manterranno i danni sotto un livello tollerabile, cosa che gli Amatoriali sembrano essersi impegnati a fare.
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