Info H.E.R.O.es

Fan base:
Nazionalità:Giapponese
Nome:Satoru Kaneda
Età:28
Altezza:1.74
Stato attuale:vivo e attivo
Segni Particolari:

Alcuni test compiuti su Kaneda quando ancora frequentava la scuola in Giappone lo certificano come un genio (questo già nel periodo precedente l'esplosione del CERN) con la capacità di elaborare strategie sul breve e sul lungo periodo e la capacità di apprendere con molta rapidità i punti deboli e di forza di chiunque abbia davanti.

Le conoscenze di Kaneda comunque non si limitano solo ai giochi, sembra infatti che per arginare il suo carattere distruttivo il padre lo avesse obbligato ad apprendere il Jujutsu.

Entrambi i genitori di Kaneda sono morti, il padre per suicidio e la madre finì nelle statistiche del karoshi nel tentativo di cancellare i debiti della famiglia.


Poteri

Satoru Kaneda sembra dotato della capacità di modellare i ricordi delle persone intorno a lui ma non si sa fino a che punto possa spingersi indietro nel tempo.

Kaneda dispone di soli 2 Oggetti: una coppia di dadi e un mazzo di carte.

Dei dadi si sa ben poco, ma il mazzo di carte sembra essere un oggetto molto potente in quanto in grado di interagire con le forze fondamentali dello spazio tempo. Si è visto come Kaneda sia in grado di usarlo per interagire con lo spaziotempo semplicemente pescando una delle carte.

Gli altri Oggetti che Kaneda dovrebbe possedere non sono mai stati visti sulla sua persona, alcuni ipotizzano che siano stati venduti al PowerPlayer.


Immagini

Marzo 2013 – Il Casinò di Montecarlo vede la morte di un imprenditore italiano, molto famoso per la sua fortuna ai tavoli da gioco, per asfissia autoerotica all’interno della sua camera d’albergo. Un paio di settimane dopo un blocco di file dell’interpol verranno resi pubblici da un attacco di hacker e in mezzo a questi vi sarà pure una cartella risalente al caso di Montecarlo, una delle foto mostrerà che ai piedi della vittima vi erano dei piccoli tasti simili a quelli di una calcolatrice analogica e il suo collare, che risulta essere meccanizzato, aveva un riquadro nella zona del pomo d’adamo con degli incavi. Maggiori ricerche sull’immagine da parte della community digitale di Heroesbook nota come “SherlockZ 2.0” porterà alla luce il fatto che quel riquadro era basato sul gioco noto come sudoku.

Maggio 2013 – I Knights of the Kingdom devono intervenire quando alcuni dei generatori installati in Scozia (maggiori informazioni non ci è dato sapere) da XIXth Century Boy scoppiano uccidendo diverse persone. A nulla valgono le domande a uno dei sopravvissuti che però presenterà un Dogik a 12 sfumature di rosso con allegata una lettera indirizzata a XIXth Century Boy.

Agosto 2013 –  XIXth Century Boy con la sua solita calma impassibile annuncia a diversi portatori di tenere alta l’attenzione poichè qualcuno sta dando loro la caccia.

Gennaio 2014 – Una noto quiz italiano in prima serata viene trasformato in un gioco al massacro quando uno dei cameraman annuncia che ad ogni fallimento uno dei membri del pubblico morirà poichè tutta la stanza è stata riempita di microcariche esplosive. Se i giocatori rinunceranno al gioco saranno loro a morire. Alla fine della trasmissione, un corriere porterà una busta il cui contenuto verrà tenuto segreto.

Aprile 2014 – Il mondo viene a conoscenza di quello che sta accadendo, un giovane ragazzo genio giapponese, tale Satoru Kaneda, sta dando la caccia a vari portatori di Oggetti Z per “collezionismo”. Il merito del leak è da attribuirsi alla community SherlockZ 2.0 uscita con un intero dossier dedicato all’individuo in questione. Nel dossier è pure presente un abbozzato profilo firmato dall’italiano Mario Sperelli, criminologo ritiratosi a vita privata per via della sua condizione di Genetico. Sperelli è uno dei fondatori della community ed è riuscito a ricostruire la storia di Kaneda fino all’incidente di Fukushima. Ecco uno stralcio del testo

“…la grande intelligenza di Kaneda e il fatto che sua madre fosse un’occidentale lo hanno per forza isolato nel contesto della società giapponese; la sua curiosità e la noia derivante da un sistema sociale basato su canoni poco comprensibili per chi ha valori più europei lo hanno portato a spingersi verso comportamenti sempre più antisociali. Come già citato in precedenza il padre di Kaneda è morto suicida per via dei debiti contratti con il gioco d’azzardo, ma questo molto probabilmente non ha spinto il figlio lontano da essi. Kaneda sembra essere ossessionato dai giochi, ma data la sua elevata intelligenza l’unica vera forma di emozione viene data da quelli dove l’alea ha una grande importanza. Ipotizzo che la sua caccia ai portatori non sia davvero dovuta ad un bisogno ossessivo di acquisizione di potere, è assai probabile che egli cerchi qualcos’altro. I documenti di cui siamo venuti in possesso dimostrano che il soggetto in questione ha pure rinunciato ad alcuni Oggetti quando questi non soddisfacevano i suoi requisiti (vedi allegato 34) e che attualmente in suo possesso abbia soltanto una coppia di dadi e un mazzo di carte da poker. Kaneda sembra più interessato ai giochi in sè che al premio, atteggiamento comune nella dipendenza dal gioco d’azzardo, ma oserei dire che in realtà la sua vera dipendenza non sia dal gioco ma dalle emozioni forti che questo suscita, oserei ipotizzare che l’uso dei giochi come arma di offesa e di tortura derivi da qualche trauma infantile e dal desiderio inconscio di mettere ordine ad un mondo che reputi essere troppo caotico. Ironicamente il caos che gli serve per ricevere emozioni forti è anche la sua peggior fonte di paura..”.

La conclusione del dossier però non fa ben sperare:

“…Temo che con il tempo la ricerca di sfida di Kaneda si aggraverà sempre di più, atteggiamento tipico dei cercatori di emozioni, e la sua caccia ai portatori potrebbe allargarsi all’intera comunità H.E.R.Oes.”.

Settembre 2014 – Mario Sperelli viene ritrovato in Italia ai bordi della A26, in zona Masone, il suo corpo porta diversi segni di ferite gravi e la mano sinistra è stata amputata. Durante il coma farmacologico le analisi porteranno alla luce che la mano è stata strappata a morsi prima della successiva rottura dell’osso e che Sperelli è stato sottoposto a diverse dosi di ConnettoreZ. Segni di catene ai polsi e una generale atrofia dei muscoli della schiena dimostreranno serviranno solo a confermare la versione di Sperelli: Il Dossier di Aprile non è stato scritto da lui ma dallo stesso Kaneda, una specie di guanto di sfida verso il mondo. I ricordi del dottore sono però assai confusi e la sua stessa stabilità mentale è molto fragile, tanto che sarà necessario rinchiuderlo in una casa protetta.

Il Destino di Sperelli: L’unica foto che qualche paparazzo è riuscito a scattare ritrae un uomo praticamente nudo la cui pelle è completamente composta da occhi e con la mano destra assente.  Attualmente il dottore risulta scomparso, ma voci di corridoio sostengono che attualmente (anno 2018)  lavori  per uno speciale progetto finanziato dall’Unione Europea dopo lo scandalo Praefectus. 

Novembre 2014 – Il villaggio olimpico di Torino, occupato da dozzine di famiglie di profughi, viene trasformato in una specie di macabra arena in cui Shango, l’incarnazione del dio del fulmine africano e protettore della comunità di occupanti, viene costretto a giocare una partita di Calcio Azteco contro Vincenzo D’Angelo, il superpoliziotto GeneZ dalla pelle di pietra. Il campo da gioco è coperto di trappole e i due eroi sono costretti a dover giocare poichè Kaneda ha inserito in alcuni soggetti un esplosivo (ovviamente ha cancellato loro i ricordi dell’operazione) che si attiverà dopo 90 minuti; il perdente vedrà morire membri della sua comunità. La partita termina solo grazie all’intervento del terzo “eroe” di Torino, lo sciamano urbano noto con il nome di Locus, che riuscirà a disattivare in qualche modo l’innesco.

Gennaio 2015 – Kaneda si consegna alla sede centrale della polizia di Berlino e verrà presto sedato e messo in isolamento, nessun Oggetto è stato trovato sulla sua persona. Da quel momento Kaneda sparirà dalla circolazione fino a Febbraio 2016.

Febbraio 2016 – Sulla Community SherlockZ 2.0 appare un intervento da parte di un tale Gestalt, che si definirà “uno psicoterapeuta pagato dal governo tedesco per rieducare gli Heroes alla vita civile”, Gestalt dirà che ha avuto per mesi Kaneda sotto cura e che ha potuto notare come l’iniziale diagnosi di Kaneda su se stesso corrisponda in parte al vero, ma mesi di sedute hanno permesso di approfondire il tutto. Kaneda soffre di un disturbo bipolare la cui fase maniacale si sviluppa in una vera e propria ossessione verso la ricerca di sfide atte a disattivare la noia che sembra pervaderlo nella sua fase depressiva. Se agli inizi Kaneda si giustificava con la caccia agli Oggetti con il passare del tempo il suo interesse si è spinto verso tutta la comunità Heroes, in poche parole mentre prima cercava scuse per la sua la sua crudeltà ora non si pone più limiti. Gestalt definisce Kaneda un individuo privo di qualsiasi forma di morale e la cui unica forma di piacere consiste nel sottoporre individui potenziati ai suoi giochi. La visione del mondo di Kaneda viene riassunta da una frase che disse a Gestalt in una seduta: “Schopenhauer sosteneva che la vita è un pendolo tra il dolore e la noia, ma alla fine se ci pensi dalla noia non puoi scappare, ma il tuo dolore puoi scaricarlo sugli altri, no?”. Pochi giorni dopo Gestalt avviserà tutti della fuga di Kaneda dal posto in cui era rinchiuso.

Maggio 2016 – Sulla community di SherlockZ 2.0 appare un altro posto di Gestalt che recita così: “Kaneda è un individuo dalle capacità agghiaccianti…avevo capito delle sue capacità manipolatorie, tipiche di chi ha subito violenze in giovane età, ma non mi ero reso conto di quanto queste in combinazioni con il suo potere psionico fossero letali. In poche parole Kaneda è riuscito a introdursi nei ricordi di non so quante persone e passare ai loro occhi come un amico o una persona verso cui hanno una qualche forma di debito o riconoscenza. Temo che anche la sua prigionia volontaria sia stata parte di un progetto più a lungo termine. Attualmente non sappiamo chi faccia parte di questa rete di alleati ma comincio a temere che nei mesi in cui ha sempre tenuto un basso profilo abbia usato le sue capacità per questo scopo. Immagino che non abbia osato spingersi nelle modifiche della memoria in maniera estrema e credo che il suo dono abbia archi temporali molto ridotti, al massimo poche ore, ma son bastati pochi secondi per far scoppiare la Prima Guerra Mondiale, con le circostanze adeguate cambiare anche solo un ricordo di una persona può scatenare un effetto farfalla mostruoso…Devo riuscire a fermarlo…”

Da quel momento i messaggi di Gestalt si sono interrotti e le apparizioni di Kaneda si sono del tutto azzerate. 

Luglio 2016 – Sulla community di SherlockZ 2.0 appare un tale Beholder, questi scrive solo un post prima di sparire in cui allega dozzine di foto di diverse zone dove sono accaduti disastri naturali dall’anno 2012 in avanti. In alcune di esse, in mezzo ai soccorritori giunti poco dopo, sarà cerchiata in rosso una figura che sembra essere Kaneda. Il post recita solo “Se uno di voi si ricordasse di un benefattore non sarebbe forse più incline ad aiutarlo anche se la stampa gli dà contro?” . Kaneda non sembra in nessuno modo essere collegato ai disastri, ma la sua capacità di movimento ha dell’incredibile. Poco tempo dopo un altro profilo, chiamato Argus, mostrerà diverse cene legate a convention di manager, di medici o in generale figure importanti anche se non troppo di spicco e, come nelle altre, in alcune viene cerchiato un individuo simile a Kaneda.

Da circa 2 anni non si hanno notizie di Kaneda, che sembra essere sparito dal pianeta Terra, ma pochi giorni fa un attacco informatico ha colpito la community di SherlockZ 2.0 e la sua pagina Heroesbook è stata cancellata. Che vi sia dietro la mano dell’individuo noto nell’ambiente come Il Mastro di Giochi?

E soprattutto: che sappiamo davvero di KAneda? Parafrasando Winston ChUrchill egli è un indovinello avvolTo in un misterO all’inteRno di un Enigma, epPure esisterà una sOluzione in qualche modo? InSomma, chi è davvero SaToru Kaneda?

 

 

 

 

 

 

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