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Fan base:Pochi ricordano Dino il Dinosauro e il suo show; perlopiù sono solo ragazzini che, sebbene cresciuti con i suoi spettacoli educativi, ora non hanno tempo da perdere con mascotte infantili. Ogni tanto incontra qualche sfegatatissimo fan, ma probabilmente si contano sulle dita di una mano in tutta Italia.
Nazionalità:italiana
Nome:Sauro Botassi
Età:42
Altezza:175 cm
Stato attuale:inattivo
Segni Particolari:

Poteri

Forse non sarà niente di particolarmente esaltante, colorato, esagerato e nemmeno così sbalorditivo, ma dall'"incidente" sul set, Sauro Botassi, quando indossa il suo amato costume, può far comparire una motosega nelle sue mani. Con essa può così palesare ai bambini maleducati e agli sconosciuti che è necessario comportarsi bene perché tutti siano felici, che non si dicono le parolacce e che quando si parla tutto è più bello se lo si dice cantando con allegria e brio.


Immagini

Amicizia, amore, bontà, gentilezza, falegnameria professionale, empatia, rispetto, pietà e inglese. Questi erano i valori che Sauro Botassi era felicissimo di trasmettere ai bambini attraverso il suo show “Dino il Dinosauro”, nelle vesti del simpatico e colorato protagonista da cui lo show prendeva il nome. Nello show Sauro riversava tutta la sua passione, tutto il suo amore per i bambini, tutte le frustrazioni della vita fuori dal set e ogni sua esperienza che potesse aiutare i suoi piccoli telespettatori a diventare degli adulti civili, responsabili e caritatevoli.
Ma il programma “non piaceva e non funzionava”, “il pubblico target non è interessato”, così dicevano i nuovi dirigenti. Finché era una piccola emittente locale che lo mandava in onda, “Dino il Dinosauro” poteva sopravvivere, ma quando essa venne acquisita e incorporata da un grande colosso mediatico, efficienza ed efficacia divennero il mantra sacro e inviolabile per chiunque fosse coinvolto e all’improvviso ciò che era l’importante non era più dare al pubblico quello di cui aveva bisogno, ma quello che voleva.
“Dino il Dinosauro” sarebbe stato rimpiazzato da qualcosa più in linea con i trend del momento: “T33n Heroes”, un talent show dedicato all’infanzia che avrebbe visto competere tra loro bambini che avevano manifestato poteri.
Gli venne comunicato da uno dei nuovi capi quando ancora stava infilandosi il costume, convinto che avrebbe registrato un’altra puntata, mentre alle sue spalle gli addetti ai lavori già smontavano il palco, accartocciavano lo striscione e facevano a pezzi gli alberi di cartone.
Il mondo di Sauro crollò sotto i suoi piedi in pochi istanti, precipitandolo in un profondo pozzo di acque buie e oscure, in cui poteva solo soffocare. Tuttavia non era solo, perché c’era Dino con lui, perché Dino, per lui, ci sarebbe stato sempre.
Gli bastò tirare su la zip del costume e calarsi sul capo la grande testa blu di pezza per tornare a respirare. E la sua fidata motosega, anche lei sempre al suo fianco in tutti gli spazi dedicati alle opere in legno, giaceva a pochi passi, poggiata su un bancone, come una suadente venere nuda distesa su lenzuola di seta; lo chiamava.
“The show must go on”.

Non era una cosa nuova, era sempre accaduto e sempre sarebbe continuato ad accadere. Chissà quanti anni prima show, mode, opinioni o tendenze come “Dino il Dinosauro” avevano smesso di piacere, per poi essere rimpiazzate da altre idee o pensieri, per poi ritornare di nuovo, sotto altre vesti e forme. La storia è fatta di cicli, eterno ritorno.
Vale per tutto, anche per gli eroi, ancor di più per i supereroi.

Ma vale anche per i mostri. Ritornano sempre.

Avvistamenti

Mettendosi d'impegno e con un po' di fortuna, non è poi troppo difficile trovare nel deep web la breve registrazione di parte del massacro compiuto sul set di "Dino il Dinosauro" (un piccolo show regionale che andava in onda qualche anno fa).
Nella registrazione è possibile vedere un individuo che indossa il costume della mascotte del defunto show fare a pezzi con una motosega un dirigente dell'emittente televisiva.
Il video si interrompe lì ma testimonianze di chi arrivò la mattina sucessiva affermano che era impossibile camminare normalmente perché su quasi tutto il set era presente una spessa pacicca sanguinolenta e che tutti quelli che probabilmente erano presenti sul set quel giorno erano stati fatti a pezzi così piccoli da essere ridotti praticamente in poltiglia, impedendo ogni identificazione. Il costume di "Dino" non venne mai ritrovato.

Il sospetto principale era Sauro Botassi, colui che stava dentro al costume nel programma, ma non c'erano prove, non si sapeva se era tra i morti e, soprattutto, l'emittente, non volendo attirare cattiva pubblicità con quella vicenda, spinse il più possibile perché le indagini avvenissero il più discretamente possibile e il meno possibile.

Dopo quel periodo continuano a ripetersi periodicamente avvistamenti di qualche spostato vestito da dinosauro vagabondare in pessime condizioni nelle periferie di qualche città. Ma nessuno ha mai voluto approfondire, o forse alcuni hanno voluto approfondire troppo. C'è chi dice che spesso aiuti i bambini o intervenga in loro aiuto. Ma corrono anche voci della sua collaborazione con qualunque tipo di feccia pur di guadagnare qualcosa, o di massacri causati da una parolaccia detta nel momento sbagliato, ma le dicerie fioriscono, spece dopo Ginevra.

Ultimamente però, alcuni affermano di aver trovato, nei recessi della rete, alcuni video marchiati "BugsTube" il cui "protagonista" sarebbe proprio qualcuno vestito da dinosauro...

Commenti

Ehi bambini! Son tornato! UUH-UH! Ehi kids! I'm back! HUU-HU!


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