Fan base:10743 Nazionalità:Presumibilmente italiana. Nome:Sconosciuto Età:Sconosciuta. Si ipotizza tra la trentina e la quarantina. Altezza:1.85m Stato attuale:vivo e attivo Segni Particolari:
In diverse occasioni sulla schiena dell'H.E.R.O. sono comparse una serie, sembrerebbe tre coppie, di ali luminescenti e apparentemente fatte di pura luce dorata. Le diverse volte che è stato ripreso dalle telecamere lo si è visto in compagnia non solo dei suoi compagni di squadra, ma anche di alcune creature luminescenti e alate dai tratti non propriamente distinguibili, armate di lame di luce, luce di cui sembra fatto anche l’arco che compare nelle mani dell’H.E.R.O. quando questi fa uso dei suoi poteri. Non esistono testimonianze o riscontri diretti, ma nelle poche occasioni in cui l’H.E.R.O. ha riportato delle ferite sembra che il sangue che fluiva dalle sue carni fosse dorato, dorato come la pelle. Anche i suoi occhi mostrano la sua natura di Gene-Z, in quanto rilucono lievemente di azzurro.
A parte l’arco che compare nelle sue mani mentre manifesta i suoi poteri, Rex non pare disporre di altri equipaggiamenti bellici, facendo quasi completamente affidamento alle sue capacità.
Rex è il leader del farneticante e fanatico gruppo pseudo-religioso dei Cavalieri dell’Apocalisse, assieme a Bellum e Plaga, gruppo abbandonato da Carentiam dopo gli scontri avvenuti nel febbraio del 2017 con manifestanti che dichiaravano il loro appoggio all’attuale pontefice.
Poteri
I poteri di Rex, almeno quelli conosciuti, pare lo rendano resistente ad un’elevata quantità di danni e in grado di richiamare da una dimensione "spirituale" gruppi di esseri viventi dalle sembianze luminose angeliche.
Rex è un H.E.R.O. che, assieme ai suoi compagni, si è mosso lungo tutta la penisola. I primi avvistamenti sono stati fatti nel nord-est, concentrati in particolare tra Mestre e Venezia, anche se poi con il resto del gruppo è stato visto più spesso nelle zone tra Piemonte e Liguria. Leader dei Cavalieri dell’Apocalisse, o Quattro Cavalieri, è colui che ha spinto, fin dalle prime apparizioni pubbliche assieme al gruppo, a perseguire i casi di corruzione all’interno delle istituzioni religiose, cristiane e non, e delle loro affiliate, prediligendo questo modus operandi alla lotta al crimine vero e proprio, o al perseguire la corruzione istituzionale governativa.
Si ipotizza ben poco sul fatto che Rex sia un H.E.R.O. di tipo divino, vuoi anche per il fatto che è stato visto spesso accompagnato da creature di pura luce, le cui fattezze esteriori ricordano gli angeli come descritti nei testi sacri collegati al credo cristiano. Dotato di discrete capacità nello scontro a lungo raggio, con una spiccata predilezione per gli archi, non si è mai esentato dal distribuire una giustizia sommaria, alle volte uccidendo altre volte graziando coloro che hanno intralciato il corso della sua giustizia. In particolare quando i suoi avversari erano colpevoli di aver mancato nei confronti della sua visione della volontà di Dio ha usato ogni mezzo in suo possesso, e in possesso dei suoi tre compagni di squadra, per far calare uno spietato giudizio sui coloro che a sua discrezione se lo meritavano.
Le vere capacità soprannaturali dell’H.E.R.O. al momento sono materia di studio da parte degli esperti di particelle Z.
Attualmente la vera identità di Rex è sconosciuta, nonostante non indossi una maschera vera e propria. Forse così non è per i suoi compagni, e per il dissidente del gruppo Carentiam.
Avvistamenti
29 novembre 2009: a soli due giorni di distanza dalla decisione presa dalla Regione Veneto di rafforzare l’antica figura del sacerdote in corsia prevista dal Concordato, sono stati registrati i primi casi di aggressione ai prelati in ambito ospedaliero. Diversi preti, il numero rimane al momento imprecisato a causa della poca chiarezza dei fatti, sono stati aggrediti o pedinati da una figura misteriosa. Nei casi di aggressione vera e propria le vittime hanno riferito di esseri luminosi alati che hanno volato verso di loro e li hanno feriti tramite l’utilizzo di armi da taglio.
08 settembre 2010: dopo l’ennesimo caso, in Veneto, di prete che si innamora di una donna e prende la decisone di riflettere sulla sua scelta ecclesiastica e di celibato, la comunità clericale alza gli scudi attraverso la voce del monsignore della diocesi di Padova, che accusa la società e il consumismo di mettere alla prova gli ecclesiastici e di isolarli dalla comunità dei fedeli. A poche ore dall’uscita dell’articolo, nella sera dello stesso giorno, il giornalista autore dell’intervista al monsignore viene aggredito e portato in fin di vita da una coppia di creature luminose. Accanto al corpo, scritto con il suo stesso sangue, le parole “Ruffiano”, “Mendace” e “Colpevole”.
23 settembre 2011: Pasquale Reali, laureato in chirurgia toracica e magazziniere in un supermercato di Mestre, dopo una serata in pizzeria con amici, ritrova il corpo di un uomo riverso in una pozza di sangue, deceduto a causa delle molteplici ferite da taglio sul corpo. Mortale una delle ferite, quella che ha reciso di netto la giugulare. Il Reali agli inquirenti dichiarerà di non aver assistito all’aggressione e di aver ritrovato la vittima nei pressi del luogo in cui aveva parcheggiato la macchina. La vittima aveva contatti con il personale ecclesiastico che gestiva il vicino istituto per sordomuti “Provolo”. Altri testimoni parlano di urla e di luci misteriose.
14 giugno 2012: approfittando della paura causata dal terremoto che ha scosso il bellunese nella notte tra il 3 e il 4 giugno, terremoto che è stato percepito fin nel padovano, un gruppo di sciacalli ha depredato diverse abitazioni. Diversi giorni dopo il gruppo è stato ritrovato in un garage di uno stabile di Conegliano. Le condizioni dei tre uomini, uno dei quali sagrestano in una vicina chiesa, e delle due donne risultavano pessime, aggravate anche dalla malnutrizione e dalla sete. Numerose le ferite di arma da taglio sul corpo. Prende sempre più piede l’ipotesi di un H.E.R.O. giustiziere.
1 luglio 2013: dopo l’apertura di un filone di indagine sugli abusi di diversi ecclesiastici laziali ai danni di minorenni, costretti anche a prostituirsi, filone aperto a causa della denuncia di un ex-prete, diversi indagati hanno cercato rifugio nei paesi di origine per sottrarsi al can can mediatico. Due di questi, di origine veneta, sono stati ritrovati morti a causa di numerosi fendenti e affondi di lama. I corpi, gonfi, galleggiavano nelle acque davanti alla Serenissima. L’identificazione è arrivata grazie alle impronte dentarie.
10 aprile 2014: scandalo nel bergamasco. Un prete racconta ai fedeli di voler dismettere l’abito talare a causa degli abusi subiti da piccolo nel seminario di Bergamo. Nella notte un altro ecclesiastico viene lasciato in fin di vita in una delle strade secondarie nelle vicinanze dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. Sul petto, incisa nella carne del malcapitato, la scritta: “Porci collusi, questa è la fine che farete tutti.” Le autorità sospettano che il messaggio sia diretto alla struttura ospedaliera a causa del nome che porta.
26 aprile 2016: un gruppo di H.E.R.O., guidati da un individuo a volto scoperto ma sconosciuto alle autorità, fa irruzione in una casa per appuntamenti del capoluogo ligure. Nel locale si stava tenendo un festino a luci rosse durante il quale veniva fatto largo uso di droghe e allucinogeni vari, tra le quali anche il ShiZ. Tra i presenti diverse ragazzine, di un’età compresa tra i 9 e i 12 anni, e alcuni esponenti di clero e laicato ecclesiastico locale. Le ragazzine sotto shock hanno raccontato dei quattro uomini, o angeli del Signore, che hanno punito gli uomini che stavano facendo loro del male, descrivendoli come poi la cronaca italiana li ha conosciuti. A capo dei quattro vi è Rex, e questa è stata la loro prima apparizione pubblica in gruppo.
Estate 2016: i Cavalieri dell’Apocalisse, come li ha ribattezzati la stampa, imperversano lungo tutta la penisola, raccogliendo impressioni contrastanti tra la popolazione. C’è chi li osanna, definendoli strumenti della giusta punizione divina, chi li teme, soprattutto in ambienti ecclesiastici e religiosi, e chi li condanna, come le istituzioni statali. Tra i molti sostenitori gira voce che lo Stato tema di finire nel mirino dei quattro esattamente come vi sono finite le istituzioni religiose.
6 febbraio 2017: i Quattro Cavalieri si scontrano con i sostenitori dell’attuale pontefice. Carentiam prende le distanze dal gruppo. La “punizione” riservata a coloro colpevoli di sostenere un’organizzazione corrotta e lontana dagli insegnamenti originari del primo secolo è stata quanto mai brutale e feroce. Numerosi casi di ferite da taglio, da punta e casi di infezione violenta di lebbra tra le vittime.
25 maggio 2018: il parroco di Borghetto d'Arroscia, già indagato per un presunto caso di maltrattamenti agli anziani nella casa di riposo del paese, viene raggiunto da un avviso di garanzia per furto di arte sacra. Nella notte la sua abitazione viene violata due volte e diventa teatro di un alterco tra quelli che il parroco descriverà essere l’ex-gruppo dei Cavalieri dell’Apocalisse. Da quanto riferito dall’ecclesiastico, Rex ha guidato i suoi due compagni sulle tracce del dissidente del gruppo fino alla casa del prelato. I quattro se ne sono andati, dividendosi nuovamente, non prima di aver malmenato e minacciato l’uomo.
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